Reality Game

di: Daniele Imperi

L’enorme veicolo che l’inseguiva sembrava comandato da uno smisurato gigante. Jacky Starr correva più veloce possibile, ma l’infernale macchina gli era sempre dietro, con quell’assordante rumore che lacerava i timpani. Pareva potesse risucchiare qualsiasi cosa.

Quando il ronzio cessò, arrivò l’acqua.

Jacky non seppe spiegarsi come, ma una vera e propria inondazione lo travolse. Annaspò in cerca d’aria, tentando di restare a galla, finché l’ultima onda si estinse.

Fu allora che vide il mostro.

Una belva nera l’osservava incuriosita, allungando una zampa verso di lui. Jacky si rialzò e fuggì, sentendo la bestia corrergli dietro.

Vide lo schermo davanti a sé, spiccò un salto e riuscì a tuffarsi dentro, rientrando nel suo mondo e svanendo in un lampo impercettibile.

Il gatto si fermò, confuso.

«Hai zampettato dappertutto!» urlò la donna, spegnendo il computer e ripassando lo straccio.

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